“Il 19 marzo scorso, in occasione del Congresso mondiale del Programma “Man and the Biosphere” (MaB), svoltosi a Lima (Perù), l’UNESCO ha sancito la nascita della nuova Riserva della Biosfera “Selve Costiere di Toscana”. Tutto il territorio del Comune di Massarosa farà parte di questa nuova Riserva e ciò potrà costituire in futuro una grande opportunità di sviluppo.
Siamo estremamente soddisfatti – dichiara il vicesindaco e assessore all’urbanistica Damasco Rosi – per aver visto premiare, al termine di un lungo ed intenso lavoro portato avanti dal Parco Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli in sinergia con i Comuni, anche le qualità e le potenzialità del nostro territorio, che non si scoprono di certo oggi. Questo riconoscimento è nato da un percorso di condivisione e di incontri volti a stabilire i punti fondamentali della candidatura fino ad arrivare al passaggio in commissione urbanistica e successivamente in consiglio comunale. Una condivisione che si è manifestata concretamente a Massarosa tra le forze politiche di maggioranza e di opposizione che si sono espresse, dopo un confronto costruttivo, con un voto unanime su questa proposta.
Come definito in delibera – prosegue – questo importante riconoscimento non creerà nessun tipo di vincolo giuridico o inibitorio rispetto alle attività svolte e non determinerà nessun effetto limitativo alle previsioni urbanistico-edilizie, ma darà la possibilità di far conoscere e valorizzare le straordinarie ricchezze paesaggistiche, ambientali, eno-agroalimentari, architettoniche, archeologiche e produttive del nostro comprensorio. Ci darà inoltre la possibilità di accedere più facilmente ai contributi comunitari per lo sviluppo delle iniziative che vorremmo intraprendere.
Da ora in avanti – continua – soggetti pubblici e privati dovranno lavorare congiuntamente per consentire un uso efficace di questo riconoscimento: un logo, una rete di collegamenti tra i vari siti, una strategia di comunicazione anche a fini turistici e una serie di progetti di livello internazionale per mettere in luce le attività umane ed economiche presenti o che vorranno insediarsi.
Far parte di una delle 13 Riserve italiane riconosciute dall’UNESCO – conclude Rosi – ci rende orgogliosi e al tempo stesso ci responsabilizza di fronte a questa nuova sfida che cercheremo, ognuno per le proprie competenze, di cogliere al meglio insieme alla nostra comunità e con l’aiuto delle molte realtà associative e produttive presenti che hanno mostrato in tutti questi anni una particolare attenzione ed un particolare attaccamento alla nostra terra e alle sue bellezze. Cercheremo insieme di ottimizzare al meglio questa grande opportunità”.

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ultimo aggiornamento: 01-04-2016


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